Urso: dazi alla Cina necessari per tutelare le imprese europee
L’Europa deve seguire gli Stati Uniti e imporre dazi sulle importazioni dalla Cina per tutelare le imprese europee. Questo è il messaggio lanciato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, dal Festival dell’Economia di Trento.
Secondo Urso, la Cina, in risposta ai dazi americani, invaderebbe il mercato europeo, spazzando via ogni concorrenza. Per questo, è necessaria una politica industriale comune assertiva, basata su risorse comuni, che finanzi le imprese europee.
La necessità di una politica industriale comune
“Con la prossima Commissione europea servirà una ‘politica industriale assertiva, basata su risorse comuni, che tuteli le imprese europee’,” ha affermato Urso, aggiungendo che l’Europa deve muoversi “sulla strada che stanno già seguendo gli Stati uniti contro la sfida titanica cinese”.
Secondo il ministro, senza una strategia comune, la Cina “invaderà il mercato europeo, spazzando via ogni concorrenza”. Serve una “sana e significativa politica industriale comune in Europa, che finanzi le imprese attraverso risorse comuni europee, per evitare di ampliare i divari”.
La sfida della Difesa e della siderurgia
La strategia di Urso riguarda anche il settore della Difesa, come la siderurgia. “Servono ‘strumenti comuni, risorse comuni, per finanziare l’autonomia strategica industriale dell’Europa’”, ha sottolineato il ministro.
Un’analisi complessa
Le parole di Urso aprono un dibattito complesso. Da un lato, è innegabile che la Cina stia diventando un competitor sempre più forte sul mercato globale, e che le imprese europee necessitino di un supporto per rimanere competitive. Dall’altro, la strada dei dazi è una soluzione pericolosa, che potrebbe innescare una guerra commerciale dannosa per tutti. Inoltre, è necessario valutare attentamente le conseguenze di una politica industriale comune, che potrebbe portare a una riduzione della concorrenza e a un aumento dei prezzi per i consumatori.