Stellantis potenzia l’elettrificazione in Italia: incentivi statali e offerte speciali
Stellantis, il gruppo automobilistico nato dalla fusione di Fiat Chrysler Automobiles e PSA Group, ha annunciato un piano strategico per accelerare la transizione verso l’elettrico in Italia. Il programma prevede un’integrazione tra gli incentivi statali e offerte speciali dedicate ai brand Fiat, Alfa Romeo e Jeep, con un focus particolare sulla Fiat 500 elettrica.
L’iniziativa, denominata ‘Diamo valore al Made in Italy’, punta a incentivare l’acquisto di veicoli prodotti negli impianti italiani, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo del Paese all’interno dell’azienda.
Fiat 500 elettrica a costo zero per i primi mille clienti
Tra le offerte più interessanti spicca quella dedicata alla Fiat 500 elettrica: i primi mille clienti privati con un Isee inferiore a 30.000 euro, che rottameranno un’auto vecchia, potranno guidare la vettura per tre anni senza alcun costo. Questa iniziativa, denominata ‘social leasing by Fiat’, punta a rendere l’elettrico accessibile a un pubblico più ampio, contribuendo alla diffusione di veicoli a zero emissioni.
Focus su Alfa Romeo, Fiat, Jeep e produzione italiana
Il programma ‘Diamo valore al Made in Italy’ si rivolge ai veicoli dei brand Alfa Romeo, Fiat e Jeep, prodotti negli impianti italiani. Questa scelta sottolinea l’importanza strategica del Paese per Stellantis e conferma il ruolo cruciale degli stabilimenti nazionali all’interno della filiera produttiva del gruppo.
L’iniziativa mira a rafforzare la competitività del settore automobilistico italiano, favorendo l’adozione di tecnologie innovative e sostenibili.
Un’opportunità per il mercato italiano
L’iniziativa di Stellantis rappresenta un’importante opportunità per il mercato italiano, sia per i clienti che per le attività produttive. Da un lato, offre ai consumatori la possibilità di accedere a veicoli elettrici a prezzi più convenienti, contribuendo alla diffusione di una mobilità sostenibile. Dall’altro, sostiene la produzione italiana, garantendo la competitività degli stabilimenti nazionali e promuovendo l’occupazione nel settore automobilistico.