La minaccia di Mosca
La Russia ha minacciato di rispondere in modo simile alla decisione degli Stati Uniti e dei suoi alleati di utilizzare i ricavi degli asset russi congelati. Il ministro delle Finanze russo Anton Siluanov, citato dall’agenzia di stampa Interfax, ha affermato che Mosca ha le risorse per reagire in modo simmetrico, congelando i propri asset e reindirizzando i profitti a suo favore. “Ora dicono ‘Ok, a quanto pare per ora non prenderemo le riserve di oro e valuta estera, non le toccheremo, ma reindirizzeremo i profitti dal loro utilizzo agli scopi da loro stabiliti’. Noi possiamo fare lo stesso, abbiamo tutte le opportunità, abbiamo soldi congelati sui conti. Abbiamo anche degli asset e riceviamo delle entrate. Se ci sarà una decisione, faremo lo stesso, risponderemo con la stessa moneta”, ha detto Siluanov.
Il contesto della crisi
La minaccia di Siluanov arriva in un momento di crescente tensione tra Russia e Occidente. La guerra in Ucraina ha portato a una serie di sanzioni contro Mosca, che ha portato al congelamento di miliardi di dollari di riserve russe all’estero. Recentemente, alcuni Stati hanno iniziato a discutere la possibilità di utilizzare questi fondi per finanziare la ricostruzione dell’Ucraina. Questa idea, fortemente criticata da Mosca, ha innescato una nuova escalation nel conflitto economico e diplomatico.
Un’escalation pericolosa
La minaccia di Mosca di rispondere alla confisca degli asset con misure analoghe è un segnale preoccupante. L’escalation della crisi potrebbe portare a un’ulteriore instabilità economica e geopolitica. La situazione è complessa e richiede un approccio diplomatico per evitare un’ulteriore escalation del conflitto.