Un altro attacco contro civili innocenti
La coordinatrice umanitaria delle Nazioni Unite per l’Ucraina, Denise Brown, ha espresso la sua profonda preoccupazione per l’attacco russo avvenuto ieri a Kharkiv, colpendo un centro commerciale affollato. L’attacco ha causato decine di vittime civili e ingenti danni alle strutture civili, aggiungendosi alla già lunga lista di violenze che hanno colpito la popolazione ucraina.
“Sono sconvolta e scioccata dalle terrificanti notizie che arrivano da Kharkiv”, ha dichiarato Brown in un messaggio pubblicato sul sito dell’Onu. “In pieno giorno, mentre le persone, nonostante tutti gli orrori che sopportano ogni giorno in questa città, cercavano di vivere la loro giornata, le loro vite sono state sconvolte da un altro attacco da parte delle forze armate russe.”
Violazione del diritto internazionale umanitario
L’attacco di Kharkiv è l’ennesima dimostrazione della spietatezza con cui la Russia sta conducendo la guerra in Ucraina. L’attacco deliberato di un centro commerciale affollato è un crimine di guerra, una violazione grave del diritto internazionale umanitario. Il diritto internazionale umanitario vieta espressamente gli attacchi diretti contro i civili e le infrastrutture civili, che devono essere protette in ogni circostanza.
“Gli attacchi delle Forze Armate della Federazione Russa contro i civili e le infrastrutture civili devono finire”, ha concluso Brown. “Dirigere intenzionalmente un attacco contro infrastrutture civili è severamente vietato dal diritto internazionale umanitario. I civili devono essere protetti.”
Un’escalation preoccupante
L’attacco a Kharkiv è un’ulteriore escalation della guerra in Ucraina. La Russia sta mostrando una crescente spietatezza nei confronti della popolazione civile, con attacchi sempre più frequenti e indiscriminati. Questa escalation è estremamente preoccupante, e richiede una risposta immediata e ferma da parte della comunità internazionale. La Russia deve essere chiamata a rispondere delle sue azioni e deve essere fermata. La protezione dei civili deve essere la priorità assoluta.