Un nuovo istituto per le Residenze reali sabaude
Nell’ambito della riorganizzazione del Ministero della cultura annunciata nei mesi scorsi, nasce in Piemonte un nuovo istituto museale che assume la denominazione Residenze reali sabaude – Direzione regionale Musei nazionali Piemonte. Questa nuova realtà, che eredita dalla Direzione regionale le cinque residenze sabaude – Palazzo Carignano, Villa della Regina e i Castelli di Moncalieri, Agliè e Racconigi, nonché i siti delle Abbazie di Vezzolano e Fruttuaria, del Forte di Gavi, del Castello di Serralunga e delle Aree archeologiche di Libarna, Industria e Augusta Bagiennorum, si avvia verso un nuovo percorso di autonomia gestionale e contabile.
Filippo Masino, il nuovo direttore
La direzione del nuovo istituto è affidata a Filippo Masino, dirigente tecnico di nuova nomina, selezionato dal Ministero della cultura attraverso un corso-concorso. Architetto, Masino si è formato al Politecnico di Torino come storico dell’architettura ed esperto di beni culturali, temi che ha approfondito nell’ambito del dottorato in Storia dell’Architettura e del master in Economia dei Beni Culturali all’Università degli Studi Roma Tre. Ha svolto docenze in Restauro architettonico al Politecnico di Torino e alle ricerche nel territorio piemontese ha affiancato l’attività in cantieri internazionali in Turchia, Francia e Spagna.La sua esperienza nel settore dei beni culturali è vasta e significativa. Ha iniziato a lavorare nel Ministero nel 2012 all’allora Soprintendenza Archeologica del Piemonte, per poi proseguire presso gli scavi di Pompei e successivamente alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo. Giunto ai Musei Reali di Torino nel 2018, ha sviluppato progetti strategici, mostre e riallestimenti delle collezioni, portando all’apertura al pubblico della Galleria Archeologica e curando i restauri delle fortificazioni barocche, del teatro romano e della basilica paleocristiana di San Salvatore, oltre a promuovere mostre dedicate all’arte contemporanea e alla creatività giovanile.
Un nuovo corso per i beni culturali piemontesi
La nascita di questo nuovo istituto rappresenta un’occasione importante per la valorizzazione del patrimonio culturale piemontese. L’autonomia gestionale e contabile, unita all’esperienza e alla competenza del nuovo direttore, Filippo Masino, apre nuove prospettive per la gestione e la promozione di questi siti di grande valore storico e artistico. Sarà interessante osservare come questo nuovo modello organizzativo si tradurrà in progetti concreti per la valorizzazione del patrimonio culturale piemontese, e come si integrerà con le altre realtà museali presenti sul territorio.