La commemorazione del 32esimo anniversario della strage di Capaci
Oggi, 23 maggio 2023, si è celebrato il 32esimo anniversario della strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta. In occasione dell’anniversario, Maria Falcone, presidente della Fondazione Falcone e sorella del giudice ucciso da Cosa nostra, ha partecipato alle celebrazioni presso Palazzo Jung.
Le parole di Maria Falcone
“Sono trascorsi 32 anni ma è come se fosse ieri. Oggi, però, abbiamo un motivo in più per essere soddisfatti perché questo Museo rappresenta la coronazione di tutta l’attività svolta dalla Fondazione in questi trent’anni, resterà qui perenne come una lezione di legalità”, ha dichiarato Maria Falcone. “Ai ragazzi voglio dire che la mafia è ancora un grosso problema, anche se non uccide continua a fare affari, perché cambia sempre e non muore se non si abbatte sino al centro del suo potere”.”Sappiamo sicuramente che la mafia lo voleva morto – ha aggiunto – perché il maxi processo era stato per i boss una grande sconfitta. Poi accanto alla mafia ci sono gli interessi convergenti che purtroppo ancora non conosciamo. Io vorrei dire che non c’è niente, che non ci sono poteri dello Stato sotto a quella strage, perché io amo lo Stato italiano e non posso pensare che alcuni nelle istituzioni hanno tramato contro Giovanni”.
Il ricordo e la lotta contro la mafia
La commemorazione della strage di Capaci è un momento importante per ricordare il sacrificio di Giovanni Falcone e dei suoi collaboratori. La lotta contro la mafia è una battaglia che deve continuare, con la consapevolezza che la criminalità organizzata è ancora presente e pericolosa. Le parole di Maria Falcone ci ricordano che la mafia non è solo un problema del passato, ma una minaccia costante che richiede la massima attenzione e impegno da parte di tutti.