Un carcere virtuoso: formazione e benessere
L’osservatorio dell’associazione Antigone, impegnata nella difesa dei diritti in carcere, ha condotto una visita alla casa di reclusione di Volterra, in Toscana, e ne ha espresso un giudizio positivo. Il carcere, con i suoi 189 posti letto, si distingue per un’ampia offerta trattamentale, che comprende opportunità di formazione scolastica, culturale e professionale. Questo approccio, secondo Antigone, rappresenta un esempio virtuoso, contribuendo a creare un clima detentivo positivo. Un esempio di questa attenzione al benessere dei detenuti è la possibilità di tenere canarini come animali domestici all’interno delle camere.
Sfide di una struttura storica
Nonostante i pregi, il carcere di Volterra, ospitato in una fortezza del 1400, presenta alcune sfide legate alla sua struttura storica. La necessità di costanti attività di manutenzione e ristrutturazione è una di queste. Attualmente sono in corso importanti lavori di ristrutturazione, in particolare all’impianto elettrico, che necessita di ammodernamenti per soddisfare il fabbisogno energetico. Questi lavori, che dovrebbero concludersi entro la fine dell’estate, hanno un impatto sulla vita quotidiana dei detenuti e sulle attività trattamentali, ad esempio la cucina, l’orto e le attività teatrali.
Equilibrio tra virtuosità e sfide
Il carcere di Volterra rappresenta un esempio di come un approccio trattamentale completo possa contribuire a creare un ambiente carcerario più umano e positivo. Tuttavia, la struttura storica pone sfide non indifferenti, che richiedono investimenti e attenzione costante. La conclusione dei lavori di ristrutturazione dovrebbe consentire al carcere di Volterra di affrontare al meglio queste sfide, garantendo la continuità delle attività trattamentali e il benessere dei detenuti.