Un Ritratto Inedito di Filippo Brunelleschi
L’Opera di Santa Maria del Fiore ha fatto un’acquisizione straordinaria: un ritratto inedito di Filippo Brunelleschi, uno dei più grandi architetti del Rinascimento, realizzato dal suo figlio adottivo e unico erede, Andrea di Lazzaro Cavalcanti detto il Buggiano. La scultura, una testa in terracotta di dimensioni contenute (cm 25,6 x 22,1 x 20,2), è stata modellata senza l’ausilio di un calco, plasmando un blocco di argilla quasi pieno, come testimonia il suo peso considerevole (kg. 7,1).
L’opera, definita “eccezionale” dagli storici dell’arte Giancarlo Gentilini e Alfredo Bellandi, che l’hanno identificata, è stata realizzata presumibilmente tra febbraio e marzo del 1447, come modello per il busto marmoreo del Brunelleschi destinato al monumento commemorativo nel Duomo di Firenze. Il Buggiano, incaricato dagli Operai dell’Opera di Santa Maria del Fiore, realizzò la testa in terracotta come bozza preliminare per il busto in marmo, che non è giunto fino a noi.
Un Ritrovamento Inaspettato
La testa in terracotta è stata rinvenuta tra gli arredi di una dimora storica dell’area fiorentina, “incredibilmente sopravvissuta a quasi 600 anni di vita, considerato la delicatezza del materiale di cui è fatta”. La sua scoperta è stata definita “un evento straordinario” dall’Opera del Duomo, in quanto sono rarissimi i ritratti del Brunelleschi coevi o di poco successivi alla sua morte.
Dopo il suo ritrovamento, la scultura è stata acquistata dall’Opera di Santa Maria del Fiore per 300mila euro. Dopo il restauro, sarà esposta in mostra per poi entrare a far parte della collezione del Museo dell’Opera del Duomo, la cui sede è dirimpetto alla celebre Cupola della cattedrale fiorentina realizzata da Brunelleschi.
Un Legame Indissolubile
La scoperta di questo ritratto inedito di Brunelleschi è un evento di grande importanza per la storia dell’arte e per la memoria del grande architetto. La testa in terracotta, realizzata dal suo figlio adottivo, rappresenta un’intensa testimonianza del legame tra maestro e allievo.
Il Buggiano, non solo erede del patrimonio artistico di Brunelleschi, ma anche suo allievo e amico, ha saputo rendere con grande maestria e sensibilità l’immagine del suo maestro. La scultura, con la sua espressività e la sua delicatezza, ci restituisce un ritratto intimo e personale di un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’architettura.
Il Valore Storico e Artistico del Ritrovamento
La scoperta di questo ritratto inedito di Brunelleschi è un evento di grande rilevanza storica e artistica. Oltre al valore intrinseco dell’opera, la testa in terracotta offre un’intensa testimonianza del legame tra maestro e allievo, e ci permette di conoscere meglio la figura di Brunelleschi, attraverso gli occhi del suo figlio adottivo e unico erede. Questa acquisizione arricchisce la collezione del Museo dell’Opera del Duomo, offrendo un’ulteriore testimonianza della grandezza del Rinascimento fiorentino.