Il ricorso di Socrebi
La società Socrebi, che gestiva il tempio crematorio di Biella, ha presentato ricorso in Corte d’appello contro la sentenza che aveva restituito l’edificio al Comune. La sentenza, emessa nel 2022, aveva accolto la richiesta del Comune di rescissione del contratto con Socrebi, dopo lo scandalo del 2017 che aveva portato alla luce irregolarità nella gestione dell’impianto, tra cui cremazioni multiple. Oltre a restituire l’edificio, il giudice di primo grado aveva condannato Socrebi a pagare al Comune un risarcimento danni di circa 185mila euro, che, con interessi e rivalutazione, sono saliti a oltre 270mila euro.
Il Comune si affida a Osborne Clarke
Il Comune di Biella, per difendere la sua posizione in Corte d’appello, si affiderà allo studio legale Osborne Clarke, che aveva già seguito il giudizio di primo grado. Il sindaco, Claudio Corradino, ha espresso fiducia nella difesa legale e ha sottolineato l’importanza di restituire il tempio crematorio alla comunità biellese: “Continuiamo ad essere fiduciosi, visti l’andamento processuale e le sentenze di questi anni. La cosa che conta è che il tempio crematorio sia tornato nelle mani dei biellesi e possa essere di nuovo utilizzato per fornire un servizio importante e fondamentale per la comunità.”
L’udienza in Corte d’appello
L’udienza in Corte d’appello è fissata per il 29 luglio. Durante l’udienza, i legali di Socrebi cercheranno di dimostrare l’infondatezza delle accuse e la legittimità della loro gestione del tempio crematorio. Il Comune, invece, si batterà per confermare la sentenza di primo grado e per riaffermare il diritto della comunità biellese a un servizio di cremazione affidabile e trasparente.
Un servizio essenziale per la comunità
Il caso del tempio crematorio di Biella mette in luce l’importanza di garantire la trasparenza e la correttezza nella gestione dei servizi pubblici essenziali. La cremazione è un servizio importante per molte persone e la sua gestione deve essere affidata a società affidabili e competenti. Il Comune di Biella, attraverso la sua azione legale, ha dimostrato la sua determinazione a tutelare gli interessi della comunità e a garantire la qualità dei servizi offerti.