Un viaggio attraverso secoli di fede e mecenatismo
Dal 12 settembre 2023 all’8 gennaio 2025, il Museo Marino Marini di Firenze ospiterà la mostra “Il Tesoro di Terrasanta”, un viaggio affascinante attraverso secoli di fede e mecenatismo che riunisce 109 opere d’arte sacra provenienti dal Santo Sepolcro di Gerusalemme. L’esposizione, curata da Leyla Bezzi e Jacques Charles-Gaffiot, presenta tele, gioielli, ornamenti e paramenti, codici e baldacchini, commissionati dalle più importanti corti cattoliche europee e donati a Gerusalemme.
Tra le opere in mostra spicca l’altare del Calvario del Santo Sepolcro, donato nel 1588 da Ferdinando I de’ Medici. Realizzato da Domenico Portigiani, Giambologna e Pietro Francavilla, l’altare rappresenta uno dei manufatti di maggior valore artistico e spirituale che adornano la navata latina del Santo Sepolcro. Per la prima volta dopo quasi 5 secoli, questo prezioso altare ha lasciato Gerusalemme per essere restaurato ed esposto a Firenze.
Un evento che celebra il dialogo tra culture
“Ospitare a Firenze i tesori di uno dei luoghi simbolo delle tre confessioni religiose rappresenta un motivo di orgoglio per il nostro museo”, ha commentato Carlo Ferdinando Carnacini, presidente della Fondazione Marini San Pancrazio. “Più che una mostra è un grande evento, grazie alla presenza di tesori inestimabili e dell’altare, l’opera più sacra della Cristianità”.
“Questa mostra conferma l’importanza del dialogo tra culture e popoli diversi”, ha aggiunto Federico Mollicone, presidente Commissione Cultura alla Camera dei Deputati. “E darà il via a future sinergie tra il museo e il ministero”.
La scelta di Firenze: un legame con la Terra Santa
La scelta di portare la mostra al museo di Firenze non è casuale. “La presenza della Cappella Rucellai, capolavoro di Leon Battista Alberti, ispirato al Sepolcro della Terra Santa, l’unica cappella consacrata all’interno di un museo d’arte moderna, rende Firenze il luogo ideale per ospitare questa esposizione”, ha spiegato la curatrice Leyla Bezzi.
“La collezione – prosegue la curatrice – è anche un viaggio tra i capolavori donati dai reali, tesori provenienti da prestigiosi musei italiani”.
Un’opera che fonde tradizioni diverse
“L’altare è il luogo dove i francescani svolgono messe ed è l’11esima stazione della via Crucis”, ha raccontato fra’ Stéphane Milovitchofm, presidente del Santo Sepolcro di Gerusalemme e direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Custodia di Terra Santa. “È un’opera che racchiude la tecnica degli artigiani fiorentini e quella degli artigiani arabi, che si fondono armoniosamente. È un’immagine di quello che vuole essere anche il Terra Sancta Museum”.
Un evento storico e culturale
“Il Tesoro di Terrasanta” rappresenta un evento storico e culturale di grande rilevanza. La mostra non solo offre un’opportunità unica per ammirare opere d’arte sacra di inestimabile valore, ma anche per riflettere sul dialogo interreligioso e sulla ricchezza culturale che emerge dalla fusione di diverse tradizioni. L’esposizione a Firenze, città legata da un profondo legame con la storia della Terra Santa, contribuisce a rendere l’evento ancora più significativo e suggestivo.