Il Governo Frena sul Redditometro
Il viceministro all’Economia, Maurizio Leo, ha presentato al Consiglio dei ministri la sua relazione sul redditometro, misura che è stata fermata con un atto di indirizzo. Il vicepremier e ministro Matteo Salvini ha confermato che “l’intera maggioranza si è impegnata a rileggerlo scrivendo a più mani il provvedimento, non il redditometro”. Salvini ha definito il redditometro “un triste ricordo del passato”, sottolineando che il governo si impegnerà a rivederlo e a ragionarci insieme con la “cautela che un tema così delicato merita”.
Le Critiche di Conte
Il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha definito la situazione un “balletto indecoroso e indecente”, accusando il governo di essere “dilettanti”. Conte ha spiegato che “Meloni, con il viceministro Leo per mesi ha preparato questo decreto dopo aver detto che era contraria al redditometro e l’effetto finale è che si sono ritrovati in piena campagna elettorale con delle polemiche”. Secondo Conte, il governo dovrebbe ritirare il decreto e “andare a casa”, visto che “c’è l’inflazione, sono aumentate tutte le spese per i cittadini, anche quelle alimentari, e le bollette. E il Governo nel redditometro ha messo anche bollette e spese alimentari”.
Considerazioni sul Redditometro
La decisione del governo di rivedere il decreto legislativo sul redditometro è un segnale positivo. Il redditometro è una misura controversa, che ha sempre suscitato critiche e perplessità. La sua applicazione potrebbe portare a un aumento del contenzioso fiscale e a un clima di sfiducia tra cittadini e amministrazione. La rilettura del provvedimento da parte del governo è un’occasione per ripensare la misura e renderla più equa e sostenibile.