L’appello di Calderone al G7: leadership globale sull’IA
Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, ha lanciato un appello al G7 affinché assuma un ruolo di leadership globale nello sviluppo e nell’uso dell’Intelligenza Artificiale (IA). Intervenendo alla terza riunione dell’Employment Working Group del G7 Lavoro, presieduto dall’Italia, Calderone ha sottolineato l’importanza di un contesto di sicurezza, affidabilità, trasparenza e rispetto dei diritti dei lavoratori per lo sviluppo dell’IA.
Il contesto dell’incontro
L’incontro si è svolto presso il Centro di Formazione dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Oil), un polo di eccellenza sostenuto dall’Italia e che ha ospitato l’evento nel sessantesimo anniversario di attività del Centro.
Gli altri temi affrontati
Oltre all’IA, l’incontro ha affrontato altri temi cruciali per il futuro del lavoro, come le conseguenze dell’invecchiamento attivo della popolazione, la necessità di investire nel capitale umano e nelle competenze, la salute e sicurezza sul lavoro, l’empowerment femminile e la “Global Coalition for Social Justice” promossa dall’Oil.
Il richiamo alla legalità e ai diritti dei lavoratori
Calderone ha voluto ricordare che “rispettare la legalità significa anche salvaguardare i diritti e la dignità dei lavoratori, contro ogni forma di abuso e criminalità”.
Il ruolo del G7 nell’era dell’IA
L’appello di Calderone al G7 per un ruolo di leadership globale nell’ambito dell’IA è un segnale importante. L’intelligenza artificiale sta trasformando rapidamente il mondo del lavoro e il suo sviluppo deve essere guidato da principi etici e sociali. Il G7, con il suo peso economico e politico, può svolgere un ruolo cruciale nel garantire che l’IA sia sviluppata e utilizzata in modo responsabile, a beneficio di tutti.