Un ritiro forzato per problemi fisici
La campionessa olimpica australiana Chelsea Hodges ha annunciato il suo ritiro dal nuoto agonistico. La 22enne, medaglia d’oro a Tokyo 2020 nella staffetta 4×100 mista, ha dovuto fare i conti con persistenti problemi fisici che le hanno impedito di allenarsi al massimo e di poter puntare ai Giochi di Parigi 2024.
“Ho le anche di una donna di 60 anni”, ha spiegato Hodges, rivelando di essersi già sottoposta a due interventi chirurgici, uno a 15 anni e l’altro l’anno scorso. “Avrei voluto concedermi un’ultima chance a Parigi, ma dopo aver fatto sei iniezioni di cortisone ho dovuto prendere una decisione sul mio avvenire”, ha aggiunto la nuotatrice australiana.
Un futuro in federazione per Hodges
L’annuncio di Hodges precede di un mese quello del comitato olimpico australiano che a giugno ufficializzerà la squadra per Parigi 2024. La nuotatrice non sarà quindi tra le atlete che cercheranno di difendere il titolo olimpico conquistato a Tokyo.
“Chelsea ha fatto il massimo per essere a Parigi, ma non può. Però merita comunque un riconoscimento per la sua meravigliosa carriera”, ha detto il ct della nazionale australiana di nuoto Rohan Taylor. Hodges avrà un posto in federazione, dove potrà continuare a lavorare nel mondo del nuoto.
Un ritiro precoce ma necessario
Il ritiro di Chelsea Hodges è un duro colpo per il nuoto australiano, ma è una decisione necessaria per la sua salute. La 22enne ha dimostrato grande coraggio nell’ammettere i suoi problemi fisici e nell’abbandonare la carriera agonistica per concentrarsi sul suo benessere. È un esempio importante per tutti gli atleti che si confrontano con infortuni e dolori cronici, dimostrando che la salute è sempre al primo posto.