Un’atmosfera di delicatezza e speranza
Mentre Gilles Lellouche presenta al Festival di Cannes il suo L’amour Ouf, ricco di colori e dialoghi vivaci, Payal Kapadia propone un’opera completamente diversa con All We Imagine as Light. Un film dai toni delicati, dove i colori sono sfumati, i tempi dilatati e le parole poche. Siamo a Mumbai, città frenetica e vibrante, e al centro della storia ci sono due infermiere, Prabha e Anu, che affrontano le sfide della vita quotidiana.
Prabha è sposata con un uomo emigrato in Germania, che non vede e sente da anni. La sua solitudine è mitigata da un gentile medico dell’ospedale che le fa una corte discreta. Anu, invece, ha un fidanzato mussulmano la cui famiglia non accetterebbe mai la loro relazione. Lui vorrebbe persino farla passare per una donna musulmana, ma entrambi capiscono che questa soluzione non è sostenibile e rinunciano al loro sogno d’amore.
Un viaggio alla ricerca di se stesse
La vita di Prabha e Anu sembra destinata a scorrere in un’esistenza monotona, finché un evento inaspettato sconvolge il loro equilibrio. Prabha riceve un regalo dal marito lontano, mentre Anu, desiderosa di stare finalmente da sola con il suo fidanzato, si prepara a un viaggio in una città balneare vicino al villaggio di Ratnagiri.
La magica India, con i suoi luoghi sacri e le sue grotte piene di idoli, diventa lo scenario ideale per un viaggio alla scoperta di se stesse. Le due donne, in cerca di un’oasi di pace e serenità, si lasciano trasportare dalla spiritualità e dalla bellezza del paesaggio, trovando il coraggio di affrontare le loro paure e di inseguire i loro desideri.
Un’opera di grande sensibilità
Payal Kapadia, autrice di un film che racconta di amore, desiderio ed emancipazione femminile, è già nota per il suo talento nel raccontare storie intense e commoventi. Nel 2021 ha vinto il Golden Eye Award come miglior film documentario al Festival di Cannes con A Night of Knowing Nothing, e nel 2017 il suo film Afternoon Clouds è stato l’unico film indiano selezionato per il 70° Festival di Cannes.
All We Imagine as Light si distingue per la sua delicatezza e la sua capacità di toccare corde profonde nell’animo dello spettatore. Le storie di Prabha e Anu, raccontate con un linguaggio visivo poetico e suggestivo, ci invitano a riflettere sul ruolo della donna nella società indiana contemporanea, sulle sfide che le donne devono affrontare per affermare la propria indipendenza e realizzare i propri sogni.
Una finestra sul mondo femminile indiano
All We Imagine as Light offre uno sguardo autentico e sensibile sul mondo femminile indiano, mostrando le sfide e le opportunità che le donne affrontano in una società in continua evoluzione. Attraverso le storie di Prabha e Anu, il film ci invita a riflettere sulla ricerca di una propria identità, sul ruolo dell’amore e della famiglia, e sulla lotta per l’emancipazione.