Vertice d’urgenza a Palazzo Chigi
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha convocato un vertice interministeriale d’urgenza a Palazzo Chigi per domani, 22 febbraio, per discutere della situazione ai Campi Flegrei, dopo lo sciame sismico che ha interessato la zona nella serata di ieri. La notizia è stata diffusa dal ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, che ha sottolineato la necessità di un confronto immediato tra i diversi dicasteri coinvolti per valutare le misure da adottare.
Al centro del vertice, le misure di sicurezza
Il vertice interministeriale si concentrerà sull’analisi della situazione attuale ai Campi Flegrei e sulle misure di sicurezza da adottare in seguito allo sciame sismico di ieri sera. Come ha spiegato il ministro Musumeci, saranno valutati “eventuali ulteriori interventi da parte del governo, dopo quelli già promossi e in corso di attuazione con il decreto legge dell’ottobre scorso”. Il decreto legge in questione, varato lo scorso ottobre, aveva stanziato fondi per interventi urgenti di messa in sicurezza del territorio e per il potenziamento del monitoraggio scientifico dell’area.
La situazione ai Campi Flegrei
I Campi Flegrei sono un’area vulcanica attiva situata nella regione Campania, a nord di Napoli. La zona è caratterizzata da una intensa attività sismica e da fenomeni di bradisismo, ovvero movimenti lenti del suolo. Negli ultimi anni, l’attività vulcanica si è intensificata, con un aumento del numero e dell’intensità dei terremoti. Lo sciame sismico di ieri sera ha suscitato preoccupazione nella popolazione, spingendo il governo ad intervenire con urgenza.
Un’emergenza che richiede attenzione e collaborazione
La situazione ai Campi Flegrei richiede un’attenta valutazione e un’azione coordinata da parte delle istituzioni. Il vertice interministeriale convocato dalla presidente Meloni è un segnale positivo di attenzione e di volontà di affrontare l’emergenza in modo responsabile. È fondamentale che tutti gli attori coinvolti lavorino insieme per garantire la sicurezza della popolazione e per gestire al meglio un’area a rischio come quella dei Campi Flegrei.