Venezuela: Calano le proteste, ma la repressione rimane
atlante
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Diminuzione delle proteste in Venezuela
Le proteste in Venezuela sono diminuite ad aprile, secondo l’Osservatorio venezuelano dei conflitti sociali (Ovsc). Sono state registrate 326 proteste, pari a undici al giorno, un calo del 33% rispetto ad aprile 2023, quando furono documentate 489 manifestazioni in tutto il Paese.
Cause delle proteste
Il 76% delle proteste riguardava richieste di diritti economici, sociali, culturali e ambientali, secondo il rapporto della ong. Le persone protestano per la mancanza di cibo, medicine, acqua e elettricità, oltre che per la scarsa qualità dei servizi pubblici e l’inquinamento ambientale.
La repressione del governo
Nonostante la diminuzione delle proteste, la repressione da parte del governo venezuelano rimane un problema. L’Ovsc afferma che “la repressione, la criminalizzazione e l’ostruzione delle manifestazioni pacifiche sono rimaste la risposta dello Stato venezuelano alle denunce dei cittadini”. Le autorità hanno utilizzato la forza per reprimere le proteste, arrestando e incarcerando manifestanti pacifici.
Le regioni più colpite
Gli Stati venezuelani dove si è avuto il maggior numero di proteste ad aprile sono stati Bolívar (42), Sucre (26) e Portuguesa (24). Queste regioni sono caratterizzate da una forte povertà e disoccupazione, e la popolazione è particolarmente vulnerabile alla crisi economica e sociale che sta attraversando il Venezuela.
Le elezioni presidenziali
Le proteste arrivano in vista delle elezioni presidenziali che si terranno in Venezuela il 28 luglio. Il presidente Nicolás Maduro si candida per un secondo mandato, ma la sua leadership è contestata da molti venezuelani. Le proteste sono un segno della crescente frustrazione della popolazione per la situazione economica e politica del Paese.
Prospettive future
La diminuzione delle proteste potrebbe essere un segno di rassegnazione da parte della popolazione venezuelana, o potrebbe essere semplicemente un’indicazione temporanea. Le condizioni economiche e sociali in Venezuela rimangono precarie, e le proteste potrebbero riprendere in futuro. Le elezioni presidenziali saranno un momento cruciale per il futuro del Venezuela. Se Maduro sarà rieletto, è probabile che la repressione continuerà, mentre se un nuovo leader verrà eletto, potrebbe essere un’opportunità per un cambiamento positivo nel Paese.
