Il decreto salva-casa: semplificazioni e regolarizzazioni
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto salva-casa, che introduce una serie di semplificazioni alle norme edilizie. Tra le misure più importanti, l’inserimento nel criterio di edilizia libera per vetrate panoramiche amovibili, tende e altre opere di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici, l’ampliamento delle tolleranze costruttive ed esecutive, la semplificazione dell’accertamento di conformità eliminando la doppia conformità (che d’ora in poi verrà richiesta solo nei casi più gravi) e la fine del paradosso del silenzio rigetto, con l’introduzione del silenzio assenso. Il decreto prevede inoltre la semplificazione del cambio di destinazione d’uso di singole unità immobiliari, nel rispetto delle normative di settore e di eventuali specifiche condizioni comunali.
Il vicepremier Matteo Salvini ha definito il decreto “una rivoluzione liberale”, che “regolarizza piccole difformità, liberando finalmente gli uffici comunali da milioni di pratiche edilizie e restituendo il pieno utilizzo degli immobili ai legittimi proprietari”. “Un decreto di buonsenso”, ha aggiunto, che “una volta pubblicato in Gazzetta Ufficiale entrerà nelle case di milioni di italiani in maniera risolutiva”.
Stop al redditometro e revisione del decreto sulle sanzioni fiscali
Il Consiglio dei Ministri ha deciso di fermare il redditometro e di rivedere il decreto che riduce le sanzioni fiscali. Il viceministro all’Economia, Maurizio Leo, ha esposto al Consiglio dei Ministri la sua relazione sul redditometro, misura fermata ieri attraverso un atto di indirizzo. Il governo ha inoltre deciso di rivedere il decreto legislativo che riduce le sanzioni fiscali.
Il ministro Salvini ha spiegato che “l’intera maggioranza si è impegnata a rileggerlo scrivendo a più mani il provvedimento, non il redditometro. E’ un triste ricordo del passato, ci siamo impegnati a rivederci ragionarci insieme con la cautela che un tema cosi delicato merita”.
Decreto sportivo: istituita la commissione indipendente per il controllo finanziario dei club
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto sportivo che vara la “famigerata commissione indipendente per il controllo economico-finanziario” dei club sportivi professionistici di calcio e basket. Il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, ha spiegato che l’Authority è nell’articolo 2 del decreto, e che l’art. 1 si occupa delle “elezioni dei presidenti federali che hanno gia’ espletato il terzo mandato”.
Abodi ha assicurato che “non c’e’ alcun pericolo per l’autonomia sport. La commissione farà valutazioni oggettive, le federazioni prenderanno decisioni”. Il ministro ha anche precisato che “non ci sono norme in contrasto con l’autonomia dello sport – ha aggiunto Abodi – La norma prevede precisi criteri; la commissione consegnerà le sue valutazioni alle federazioni che poi prenderanno le loro determinazioni sulle iscrizioni ai campionati”.
Nuove misure per l’integrazione scolastica degli alunni stranieri
Il Consiglio dei Ministri ha approvato nuove misure per l’integrazione scolastica degli alunni stranieri. Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha spiegato che “il 30% dei ragazzi stranieri si disperde, il 22% non ha competenze sulla lingua italiana. Le scuole saranno obbligate ad accertare la conoscenza della lingua italiana per gli studenti di prima immigrazione”.
Il ministro ha anche annunciato che “anticipiamo una norma che consentirà alle famiglie di chiedere alla scuola che il proprio figlio con disabilità possa essere seguito dal docente di sostegno precario: se la famiglia è soddisfatta, interveniamo per garantire la continuità didattica al ragazzo”.
Considerazioni personali
Le decisioni del Consiglio dei Ministri su diversi fronti, dal salva-casa al decreto sportivo, dimostrano la volontà del governo di intervenire su temi cruciali per la società italiana. Il decreto salva-casa, in particolare, rappresenta un passo importante per semplificare le norme edilizie e favorire la regolarizzazione di situazioni spesso complesse. L’istituzione della commissione indipendente per il controllo economico-finanziario dei club sportivi, se da un lato potrebbe rappresentare un passo verso una maggiore trasparenza e accountability, dall’altro potrebbe sollevare dubbi sull’autonomia dello sport. Il governo, inoltre, si è impegnato a rivedere il redditometro e il decreto che riduce le sanzioni fiscali, mostrando un’attenzione alle esigenze dei cittadini e alle critiche che sono state sollevate in merito a queste misure. Infine, l’attenzione al tema dell’integrazione scolastica degli alunni stranieri è un segnale positivo, che dimostra la volontà del governo di promuovere un’educazione inclusiva e di favorire l’apprendimento della lingua italiana per i nuovi arrivati.