Fiorello riceve il Sigillo di Ateneo a Urbino
Rosario Fiorello, uno degli showman italiani più amati, ha ricevuto il Sigillo di Ateneo dall’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”. La cerimonia si è tenuta stamani presso il Polo Volponi, con il rettore Giorgio Calcagnini che ha consegnato l’onorificenza accademica a Fiorello, con tanto di toga indosso.
La lectio magistralis, intitolata “La mia vita, la mia carriera: lo stesso grande spettacolo”, è stata un susseguirsi di battute, racconti e aneddoti che hanno contraddistinto la vita dell’artista. Fiorello ha condiviso con il pubblico universitario ricordi d’infanzia, come la sua interpretazione di Ulisse alla scuola materna, che ha segnato il suo primo incontro con la magia del palcoscenico.
Un percorso ricco di esperienze
Nel suo racconto, Fiorello ha toccato diversi aspetti della sua vita, dalla passione per il calcio al lavoro presso un’agenzia funebre, passando per le radio libere e l’esperienza come animatore nei villaggi turistici. “Tutto quello che mi è capitato non l’ho mai cercato”, ha raccontato lo showman, sottolineando l’importanza di non restare fermi, ma di aprirsi a nuove esperienze e sfide.
L’importanza dell’improvvisazione e dello studio
Fiorello ha poi parlato del ruolo fondamentale dell’improvvisazione nella sua carriera, un elemento che gli ha permesso di raggiungere il successo nel varietà su Rai Uno. In uno dei passaggi più ‘seri’ della sua lectio magistralis, ha esaltato il valore della cultura e dello studio, invitando gli studenti a non sottovalutare l’importanza della formazione. “Lo studio è la cosa più bella del mondo”, ha affermato, “la cultura è importantissima”.
Un messaggio di ispirazione per i giovani
Il messaggio di Fiorello è stato accolto con entusiasmo dai tanti studenti presenti in sala. La sua lectio magistralis si è conclusa con un’atmosfera di grande energia e positività, lasciando un messaggio di speranza e ispirazione ai giovani, invitandoli a inseguire i propri sogni e a non smettere mai di imparare.
Un esempio di successo e di umiltà
La storia di Fiorello è un esempio di come il talento, la passione e la perseveranza possano portare al successo. La sua lectio magistralis, ricca di aneddoti e spunti di riflessione, ha mostrato un lato umano e umile di un personaggio che spesso si presenta al pubblico con un’immagine ironica e divertente. L’invito allo studio e alla cultura, espresso con un tono diretto e sincero, ha dimostrato la sua profonda consapevolezza del valore della formazione nella vita di ognuno di noi.