Il Consiglio Regionale in seduta fiume per la diga di Genova
Il Consiglio regionale della Liguria è in seduta fiume per discutere un articolo contenuto in un disegno di legge omnibus che prevede un mutuo da 57 milioni per il completamento del secondo lotto della nuova diga del porto di Genova. L’articolo prevede che Regione Liguria conceda un mutuo da 57 milioni destinati all’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale al fine di finanziare il completamento del secondo lotto della diga. La discussione è iniziata con gli interventi contrari dell’opposizione.
L’opposizione si oppone al mutuo: dubbi sulla trasparenza e la legittimità
Il capogruppo M5S Fabio Tosi ha chiesto il ritiro dell’articolo, sostenendo che “serve uno scatto di onestà e dignità considerata l’inchiesta in corso e il faro acceso da tempo dall’Anac”. Il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino ha definito l’opera “finita nell’inchiesta che ha portato il presidente della Regione agli arresti domiciliari”, sottolineando che è stata “contestatissima dall’Anac e dalla Soprintendenza”. Enrico Ioculano (Pd) ha espresso dubbi sulla correttezza della procedura, ricordando che “il Mit invia gli ispettori all’Autorità portuale per verificare se la procedura è stata corretta”. Ferruccio Sansa (Lista Sansa) ha definito la diga “la diga per un solo cittadino: Spinelli”, richiamando il contenuto delle intercettazioni telefoniche contenute nel fascicolo d’indagine. Il capogruppo Sergio Rossetti (Azione) ha chiesto al Mit di effettuare una verifica sul progetto, sottolineando che “non possiamo permetterci che la principale opera per la portualità italiana non regga tecnicamente a causa della profondità del fondale marino e siano necessari altri lavori o investimenti”.
L’ombra dell’inchiesta e le preoccupazioni per la trasparenza
La seduta fiume del Consiglio regionale della Liguria evidenzia le profonde divisioni sull’opera della diga di Genova. L’opposizione solleva dubbi sulla trasparenza e la legittimità del progetto, in considerazione dell’inchiesta in corso che ha coinvolto il presidente della Regione. Le preoccupazioni sull’impatto ambientale e sull’effettiva sostenibilità dell’opera sono al centro del dibattito. La questione del mutuo da 57 milioni di euro è solo la punta dell’iceberg, che mette in luce un contesto complesso e delicato, con un’opera che appare sempre più controversa.