La Repubblica ha dimostrato che la mafia può essere sconfitta
In occasione del 32° anniversario della strage di Capaci, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ribadito l’impegno dello Stato contro la mafia, affermando che la Repubblica ha dimostrato che la criminalità organizzata può essere sconfitta e che è destinata a finire.
“Come sostenevano Falcone e Borsellino, la Repubblica ha dimostrato che la mafia può essere sconfitta e che è destinata a finire”, ha detto Mattarella in un messaggio per la Giornata della Legalità.
“L’impegno nel combatterla non viene mai meno. I tentativi di inquinamento della società civile, le intimidazioni nei confronti degli operatori economici, sono sempre in agguato”, ha aggiunto.
La Giornata della Legalità: un segno di responsabilità comune
Mattarella ha sottolineato l’importanza della Giornata della Legalità come segno di una responsabilità comune.
“È necessario tenere alta la vigilanza. Gli anticorpi istituzionali, la mobilitazione sociale per impedire che le organizzazioni mafiose trovino sponde in aree grigie e compiacenti, non possono essere indeboliti”, ha affermato.
L’eredità di Falcone e Borsellino: un patrimonio vivo
Il Capo dello Stato ha ricordato che l’eredità di Falcone e Borsellino è un patrimonio vivo che appartiene all’intera comunità nazionale.
“Portare avanti la loro opera vuol dire lavorare per una società migliore”, ha concluso Mattarella.
L’impegno contro la mafia: un percorso continuo
Le parole di Mattarella ribadiscono l’impegno dello Stato contro la mafia, un impegno che non può mai venire meno. La lotta alla criminalità organizzata è un percorso continuo che richiede una costante vigilanza e un’azione decisa da parte di tutte le istituzioni e della società civile. L’eredità di Falcone e Borsellino, simboli di giustizia e integrità, ci ricorda che la legalità è un valore fondamentale per la nostra società e che dobbiamo difenderla con determinazione.