Preoccupazione per lo stato di salute del Paese
Il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, ha espresso profonda preoccupazione per lo stato di salute del Paese durante la sua introduzione ai lavori della 79/a Assemblea generale dei vescovi italiani, in corso in Vaticano. Zuppi ha sottolineato l’urgenza di affrontare l’emergenza lavoro e la diffusione della povertà, che si presenta sia in forma cronica che intermittente, colpendo nuclei familiari che oscillano tra la condizione di bisogno e la relativa indipendenza.
L’emergenza lavoro e la diffusione della povertà
Secondo Zuppi, è sempre più difficile uscire dall’abisso dell’indigenza. Le povertà croniche si rafforzano e si diffondono anche quelle intermittenti, relative ai nuclei familiari che si trovano in una situazione di precarietà, oscillando tra il ‘dentro’ e il ‘fuori’ dalla condizione di bisogno. Questa situazione crea un circolo vizioso di instabilità e difficoltà, rendendo sempre più difficile la possibilità di migliorare le proprie condizioni di vita.
Il divario generazionale e la crisi della partecipazione
Zuppi ha inoltre evidenziato il crescente divario generazionale, con i giovani sempre più esposti a difficoltà economiche e un calo della partecipazione politica e del volontariato. Questa tendenza è allarmante, poiché indica una crescente disillusione e sfiducia nei confronti delle istituzioni e del futuro. La mancanza di prospettive e di opportunità per i giovani rappresenta una seria minaccia per il futuro del Paese.
La necessità di una legalità certa ed efficace
Per affrontare queste sfide, Zuppi ha sottolineato la necessità di una legalità certa ed efficace, che combatta gli abusi, garantendo diritti e doveri. Una legalità che permetta di rispondere alla domanda di lavoro, che in alcuni casi si è trasformata in una vera emergenza. La mancanza di lavoro dignitoso e stabile è una delle cause principali della povertà e della disillusione, soprattutto tra i giovani.
Un appello alla responsabilità
Le parole di Zuppi rappresentano un importante appello alla responsabilità di tutti i cittadini e delle istituzioni. La situazione sociale del Paese è complessa e richiede un impegno comune per affrontare le sfide che si presentano. La lotta alla povertà, la creazione di opportunità di lavoro dignitoso e la promozione della partecipazione politica sono compiti urgenti che richiedono una visione di lungo termine e una forte volontà politica.