Gasolio in lieve aumento, benzina in calo
I prezzi del gasolio alla pompa continuano a salire, seppur con meno forza, mentre la benzina registra un calo dopo tre rialzi consecutivi. Le medie dei prezzi praticati dai gestori, rilevate alle 8 di ieri mattina su circa 18mila impianti, mostrano una benzina self service a 1,883 euro/litro (invariato, compagnie 1,885, pompe bianche 1,878), diesel self service a 1,736 euro/litro (invariato, compagnie 1,739, pompe bianche 1,728).
Anche i prezzi del benzina e diesel servito restano stabili: benzina servito a 2,024 euro/litro (invariato, compagnie 2,064, pompe bianche 1,945), diesel servito a 1,879 euro/litro (invariato, compagnie 1,921, pompe bianche 1,796).
Anche gli altri carburanti mantengono i prezzi invariati: Gpl servito a 0,712 euro/litro (invariato, compagnie 0,722, pompe bianche 0,700), metano servito a 1,319 euro/kg (invariato, compagnie 1,337, pompe bianche 1,304), Gnl 1,181 euro/kg (invariato, compagnie 1,189 euro/kg, pompe bianche 1,176 euro/kg).
Prezzi autostradali
I prezzi dei carburanti sulle autostrade sono i seguenti: benzina self service 1,967 euro/litro (servito 2,229), gasolio self service 1,844 euro/litro (servito 2,114), Gpl 0,851 euro/litro, metano 1,473 euro/kg, Gnl 1,217 euro/kg.
L’andamento dei prezzi dei carburanti
L’andamento dei prezzi dei carburanti è un indicatore importante dell’economia e del potere d’acquisto dei consumatori. Il lieve aumento del gasolio, seppur in controtendenza rispetto al calo della benzina, potrebbe essere dovuto a diversi fattori, tra cui l’aumento della domanda globale e le tensioni geopolitiche. Il calo della benzina potrebbe essere dovuto a una riduzione della domanda, a una maggiore concorrenza tra i distributori o a un calo dei prezzi del petrolio greggio. È importante monitorare l’andamento dei prezzi dei carburanti in futuro per comprendere le dinamiche del mercato e il loro impatto sull’economia.