Malagò: “Sport vittima, massima disponibilità a fornire le carte”
Il presidente del Coni e della Fondazione Milano-Cortina, Giovanni Malagò, ha espresso la sua fiducia nell’operato della Fondazione, ma ha anche sottolineato che lo sport rischia di essere danneggiato dall’immagine negativa che si sta diffondendo a seguito delle perquisizioni della GdF.
“C’è massima disponibilità nel fornire tutte le carte, ma penso che ancora una volta, al di là della speranza che ci sia bontà nell’operato e garanzia dell’innocenza, lo sport in termini di immagine sia vittima di tutto questo”, ha dichiarato Malagò.
Il presidente del Coni ha poi aggiunto: “La procura voleva chiarimenti su posizioni che riguardano tre persone: l’ex ad, un responsabile di settore e un imprenditore. Ricordo poi che il Cio chiese e pretese una presidenza legata allo sport e un ad legato e designato dal mondo della politica.”
Le perquisizioni della GdF
La Guardia di Finanza ha effettuato delle perquisizioni nella Fondazione Milano-Cortina, in relazione ad un’inchiesta su presunti illeciti finanziari. L’indagine si concentra su possibili irregolarità nella gestione dei fondi destinati all’organizzazione delle Olimpiadi invernali del 2026.
Le perquisizioni sono state effettuate presso gli uffici della Fondazione, nonché presso le abitazioni di alcuni dirigenti, tra cui l’ex amministratore delegato della Fondazione.
Il ruolo del Coni e del Cio
Il Coni, in quanto ente di promozione sportiva, è coinvolto nella Fondazione Milano-Cortina in qualità di socio fondatore. Il Comitato Olimpico Internazionale (Cio) ha invece un ruolo di supervisione e controllo sull’organizzazione dei Giochi Olimpici.
Il Cio, in occasione della nomina della Fondazione Milano-Cortina come città ospitante dei Giochi Olimpici invernali del 2026, aveva espresso la necessità di una presidenza legata al mondo dello sport e di un amministratore delegato legato al mondo della politica.
Considerazioni personali
Le dichiarazioni di Malagò evidenziano il delicato equilibrio tra la necessità di garantire la trasparenza e l’integrità nell’organizzazione di eventi sportivi di grande portata, come le Olimpiadi, e la tutela dell’immagine dello sport stesso. È importante che le indagini della Guardia di Finanza si svolgano in modo indipendente e trasparente, al fine di garantire la correttezza e la legalità nella gestione dei fondi pubblici destinati all’organizzazione dei Giochi Olimpici. Tuttavia, è altrettanto importante evitare che l’immagine dello sport venga danneggiata da accuse non provate, e che l’opinione pubblica venga influenzata da notizie non verificate.