Malagò: “Indagini su persona che ha lasciato la Fondazione Milano-Cortina”
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha rilasciato una dichiarazione in merito alle perquisizioni effettuate ieri presso la Fondazione Milano-Cortina, affermando che le indagini riguardano una persona che ha lasciato la Fondazione e che non c’è altro da commentare.
“Siamo sempre in contatto con il Cio, il Coni é un’emanazione del comitato olimpico internazionale e ovviamente la Fondazione é l’espressione di quello che il Cio vuole e deve fare per le Olimpiadi nel nostro paese”, ha dichiarato Malagò.
“Non c’è altro da commentare sono indagini che riguardano una persona andata via con una richiesta esplicita da parte dei soci fondatori, degli enti locali e reiterata dai due governi, Draghi e Meloni”, ha concluso.
La Fondazione Milano-Cortina
La Fondazione Milano-Cortina è stata istituita nel 2019 con l’obiettivo di organizzare i Giochi Olimpici Invernali del 2026. La Fondazione è composta da rappresentanti del Coni, del governo italiano, delle regioni Lombardia e Veneto, delle città di Milano e Cortina d’Ampezzo, nonché da altri stakeholder.
La Fondazione è responsabile della gestione di tutti gli aspetti organizzativi dei Giochi, dalla logistica e l’infrastruttura alle cerimonie di apertura e chiusura.
Considerazioni
Le dichiarazioni di Malagò suggeriscono che le perquisizioni non siano dirette alla Fondazione stessa, ma ad un individuo che ha ricoperto un ruolo all’interno dell’organizzazione. È importante attendere l’esito delle indagini per avere un quadro completo della situazione. Tuttavia, è fondamentale che la Fondazione Milano-Cortina, un ente di primaria importanza per il successo dei Giochi Olimpici invernali del 2026, continui a lavorare in modo trasparente e affidabile per garantire la riuscita dell’evento.