Le rinnovabili dominano il panorama energetico italiano
Ad aprile 2024, le fonti di energia rinnovabile hanno raggiunto un nuovo record in Italia, coprendo oltre il 50% della domanda di energia elettrica. Questo risultato rappresenta un passo significativo verso la transizione energetica e la riduzione della dipendenza dai combustibili fossili.
Secondo i dati pubblicati da Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, la produzione nazionale netta di energia elettrica ad aprile è stata pari a 20,4 miliardi di kWh. Di questi, 10,4 miliardi sono stati generati da fonti rinnovabili, pari al 51,2% della domanda totale. Nel 2023, ad aprile, la quota di energia rinnovabile era stata del 36%.
La crescita è stata trainata principalmente da un aumento significativo della produzione idroelettrica, che ha registrato un incremento del 197,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo risultato è dovuto, in parte, alle abbondanti precipitazioni invernali che hanno rimpinzato i bacini idroelettrici. Anche il fotovoltaico ha registrato un incremento significativo, con un +19,5%, dovuto principalmente all’aumento della capacità installata in esercizio.
Il calo dei combustibili fossili e le sfide future
Al contrario, i combustibili fossili hanno visto una diminuzione significativa della loro quota di mercato. Ad aprile 2024, i combustibili fossili hanno contribuito solo per il 33% al fabbisogno elettrico, rispetto al 64% di un anno fa. La diminuzione è dovuta principalmente al calo della produzione termica, che ha registrato un decremento del 16,6%.
Nonostante questi risultati positivi, la transizione energetica in Italia presenta ancora delle sfide. La dipendenza dall’idroelettrico, che è una fonte di energia intermittente e soggetta a variazioni climatiche, rappresenta un rischio. Inoltre, l’aumento della capacità installata di fotovoltaico ed eolico richiede la creazione di infrastrutture di rete adeguate per gestire la produzione di energia intermittente.
La sfida principale sarà quella di garantire la sicurezza e la stabilità del sistema energetico italiano in un contesto di crescente penetrazione delle energie rinnovabili. La ricerca e lo sviluppo di tecnologie di accumulo dell’energia e di sistemi di gestione della rete intelligenti saranno cruciali per affrontare questa sfida.
Un segnale positivo per la transizione energetica
L’aumento della quota di energia rinnovabile nel mix energetico italiano è un segnale positivo per la transizione energetica. Il successo di questa transizione dipende dalla capacità di investire in tecnologie innovative, migliorare l’efficienza energetica e promuovere la collaborazione tra pubblico e privato. È importante ricordare che la transizione energetica non è solo una questione di ambiente, ma anche di sicurezza energetica, competitività economica e creazione di nuovi posti di lavoro.