Proteste in Bolivia: Razionamento del carburante e carenza di dollari
La Bolivia è in fermento, con manifestazioni anti-governative che si intensificano a causa del razionamento del carburante e della carenza di dollari. Ieri, un centinaio di dimostranti hanno bloccato l’autostrada che collega la capitale, La Paz, con il resto del Paese, causando disagi e rallentamenti. Parallelamente, il sindacato dei venditori ambulanti ha annunciato cortei in diverse città, sostenendo che la mancanza della valuta americana ha ridotto le loro vendite.
Il leader del sindacato, Toño Siñani, ha denunciato la situazione, sottolineando come la carenza di dollari stia creando difficoltà economiche per i venditori ambulanti, che dipendono fortemente dal commercio in valuta americana.
Il governo boliviano accusato di dissanguare l’economia
Il governo boliviano importa gran parte della benzina e del diesel a prezzi internazionali e li vende a metà prezzo sul mercato interno. Questo sussidio milionario, secondo gli analisti, sta dissanguando l’economia boliviana, contribuendo alla carenza di dollari e alla caduta delle riserve internazionali.
Il ministro della Pianificazione, Sergio Cusicanqui, ha risposto alle proteste, dichiarando che il governo sta lavorando per normalizzare la fornitura di dollari e garantire l’approvvigionamento di carburante. Tuttavia, ha accusato forze politiche e speculatori di cercare di destabilizzare il governo e danneggiare l’economia.
Accuse reciproche tra Evo Morales e Luis Arce
La tensione politica in Bolivia si intensifica anche a causa delle dispute sulla leadership del Movimento al socialismo (Mas) tra l’ex presidente Evo Morales e l’attuale presidente Luis Arce.
Morales ha accusato Arce di “affondare l’economia”, mentre Arce ha risposto sostenendo che Morales stia cercando di “sconvolgere” la nazione per le sue “ambizioni personali di potere”, puntando a candidarsi di nuovo alle presidenziali del 2025.
Le dispute tra i due leader hanno diviso il partito al potere, facendo perdere ad Arce il controllo della maggioranza nell’Assemblea nazionale.
Un contesto complesso e incerto
La situazione in Bolivia è complessa e incerta. La carenza di dollari, il razionamento del carburante e le dispute interne al Movimento al socialismo creano un clima di instabilità. Le proteste in corso potrebbero intensificarsi, con il rischio di un’escalation della tensione sociale. Sarà fondamentale per il governo boliviano trovare una soluzione sostenibile alla crisi economica e politica attuale, garantendo la stabilità del Paese e il benessere dei cittadini.