Pogacar punta alla doppietta Giro-Tour
Tadej Pogacar, in maglia rosa, ha ribadito la sua ambizione di conquistare la doppietta Giro-Tour, un’impresa che manca dal 1998, quando Marco Pantani riuscì a trionfare in entrambi i Grandi Giri. Lo sloveno, con un vantaggio di 6’41” su Geraint Thomas, ha comunque sottolineato l’importanza di concludere al meglio il Giro d’Italia, prima di iniziare la preparazione per il Tour de France.
“Abbiamo un ottimo vantaggio in classifica. In questa ultima settimana cercheremo di non spendere troppe energie in ottica Tour De France ma sempre rispettando la corsa e il Giro d’Italia”, ha dichiarato Pogacar durante la conferenza stampa organizzata dalla sua squadra, la UAE Team Emirates, durante il secondo e ultimo giorno di riposo.
L’obiettivo è arrivare al Tour con la giusta forma
“Non ho mai fatto il Giro e il Tour nello stesso anno – aggiunge lo sloveno – ma tutti dicono che finire bene il Giro permette di avere buone gambe anche al Tour. Speriamo sia così. Ora serve terminare la corsa con il morale alto, in fiducia e con una buona forma per poi iniziare a preparare la Grande Boucle dalla prossima settimana.”
La vittoria a Livigno ha dato nuova energia
Pogacar ha espresso la sua gioia per la vittoria di tappa di ieri a Livigno, che gli ha permesso di consolidare la sua posizione di leader della classifica generale. “La vittoria di ieri mi ha reso super felice e orgoglioso. Sentire i tifosi che ti spingono per 200 chilometri dà una motivazione speciale e ti permette di andare oltre il limite. Senza di loro non ci sarebbe il ciclismo, loro sono la ragione per dare spettacolo.”
Un’impresa storica in vista
La doppietta Giro-Tour è un obiettivo ambizioso e difficile da raggiungere. Se Pogacar riuscisse a realizzarlo, si inserirebbe nella storia del ciclismo, entrando nel ristretto club di atleti come Marco Pantani e Eddy Merckx. Tuttavia, la sfida è impegnativa, soprattutto per le diverse caratteristiche dei due Grandi Giri. Il Giro d’Italia è più impegnativo dal punto di vista fisico, con montagne più ripide e un percorso più impegnativo. Il Tour de France, invece, è una corsa più tattica, con una maggiore attenzione al lavoro di squadra. Pogacar dovrà dimostrare di avere la forza e la strategia giusta per affrontare entrambe le sfide.