La Striscia di Gaza sotto attacco: nuovi raid israeliani a Rafah
Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, almeno tre persone sono morte e altre otto sono rimaste ferite in bombardamenti israeliani che hanno colpito Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, nelle prime ore di oggi. I raid hanno colpito diversi obiettivi nella città, provocando danni significativi alle infrastrutture e alle abitazioni civili.
Non è ancora chiaro il numero esatto delle vittime e dei feriti, ma è probabile che il bilancio aumenti nelle prossime ore. Le autorità sanitarie locali stanno lavorando senza sosta per soccorrere i feriti e fornire assistenza medica alle famiglie colpite.
Raid aerei in diverse città della Striscia di Gaza
Oltre a Rafah, raid aerei israeliani sono stati segnalati anche nelle città di Gaza, Khan Yunis e Jabalia, e nel campo profughi di Bureij. Le autorità palestinesi hanno condannato con fermezza gli attacchi israeliani, definendoli “crimini di guerra” e chiedendo alla comunità internazionale di intervenire per porre fine alla violenza.
I raid aerei israeliani sono iniziati il 7 ottobre, dopo che Hamas, il gruppo islamista che controlla la Striscia di Gaza, ha lanciato un attacco a sorpresa contro Israele. Da allora, la situazione nella regione è estremamente tesa e la violenza non accenna a diminuire.
Il bilancio delle vittime continua ad aumentare
Il bilancio delle vittime nell’enclave palestinese dal 7 ottobre è di almeno 35.456 morti e 79.476 feriti, secondo il Ministero della Sanità locale gestito dal movimento islamista Hamas. Le autorità sanitarie hanno avvertito che il numero reale delle vittime potrebbe essere molto più alto, poiché molte persone risultano ancora disperse e non sono state ancora raggiunte dai soccorsi.
La crisi umanitaria nella Striscia di Gaza sta peggiorando di giorno in giorno, con le scorte di cibo, acqua e medicine che si stanno esaurendo. L’ospedale principale di Gaza City è stato colpito dai bombardamenti israeliani, causando gravi danni e interrompendo i servizi sanitari.