Un viaggio nel tempo: l’Appia Antica si racconta attraverso l’arte moderna
La via Appia, una delle più note vie consolari romane, non è solo un pezzo di storia antica, ma anche un luogo che ha ispirato artisti e architetti del XX secolo. La mostra “L’Appia è moderna”, ospitata presso il casale di Santa Maria Nova nel Parco Archeologico dell’Appia Antica, offre un’affascinante panoramica di come questa strada sia stata interpretata e reinterpretata nel corso del secolo scorso.
Attraverso sei sezioni, la mostra presenta un ricco patrimonio di opere: dipinti, fotografie, illustrazioni, manifesti pubblicitari, progetti architettonici e documenti d’archivio. Ognuno di questi elementi racconta un aspetto diverso della storia moderna dell’Appia, dalla sua trasformazione in un luogo di villeggiatura per le élite romane all’influenza che ha avuto sull’arte e l’architettura del Novecento.
L’architettura moderna si confronta con la storia
L’esposizione mette in luce il lavoro di alcuni dei più importanti architetti italiani del XX secolo, come Marcello Piacentini, la famiglia Busiri Vici, Raffaele De Vico, Enrico Del Debbio, Luigi Moretti, Sergio Musmeci, Lucio Passarelli, Vincenzo Monaco e Amedeo Luccichenti. I loro progetti, spesso caratterizzati da un’attenta integrazione tra elementi classici e moderni, testimoniano come l’Appia Antica abbia influenzato il pensiero architettonico del periodo.
La mostra non si limita a presentare progetti su carta, ma offre anche una ricostruzione visiva di come queste architetture si sono integrate nel paesaggio dell’Appia, mostrando la loro influenza sul tessuto urbano della città.
L’Appia nell’arte: tra verismo, simbolismo e astrazione
L’Appia ha ispirato anche numerosi artisti, che hanno saputo cogliere la bellezza e la suggestione di questa strada. Tra le opere in mostra, spiccano i lavori di Duilio Cambellotti e Giulio Aristide Sartorio, due esponenti di spicco del movimento verista italiano.
La mostra offre uno spaccato sulla diversità di stili artistici che hanno trovato ispirazione nell’Appia, dal verismo al simbolismo, dall’astrazione al realismo. Un viaggio attraverso l’arte del XX secolo, con l’Appia come filo conduttore.
L’Appia nella cultura popolare: dai divi di Hollywood ai fumetti
Nel dopoguerra, l’Appia divenne un luogo di villeggiatura per le star di Hollywood, che costruivano lussuose ville lungo la strada. La mostra presenta fotografie di queste residenze, mostrando come l’Appia sia stata un luogo di incontro tra il mondo del cinema e l’eleganza classica.
La mostra esplora anche il ruolo dell’Appia nella cultura popolare, mostrando come questa strada sia stata utilizzata come scenario in film come “La dolce vita” e “La grande bellezza”. Inoltre, sono esposti due numeri di “Topolino” che utilizzano l’Appia come scenario, dimostrando la sua capacità di ispirare anche il mondo dei fumetti.
Lo sguardo degli artisti: fotografie di Francesco Jodice e Mariano Fortuny
La mostra presenta anche otto fotografie di Francesco Jodice, che offre il suo personale sguardo sull’Appia Antica. Le immagini di Jodice catturano la bellezza e la complessità di questa strada, mostrando come l’Appia sia un luogo di incontro tra passato e presente.
Inoltre, la mostra presenta fotogrammi inediti estrapolati da una pellicola cinematografica 35 mm di Mariano Fortuny. Questi fotogrammi ci rivelano lo sguardo dell’artista sull’Appia, un’anticipazione dei soggetti che poi l’artista ha traslato in incisioni e acqueforti, oltre che nei suoi famosi tessuti.
L’Appia Antica: un luogo di incontro tra passato e presente
La mostra “L’Appia è moderna” dimostra come la via Appia non sia solo un monumento del passato, ma un luogo vivo e vibrante che continua a ispirare artisti e architetti. La mostra offre un’occasione unica per ripercorrere la storia dell’Appia attraverso l’arte, l’architettura e la cultura popolare, mostrando come questa strada abbia contribuito a plasmare la città di Roma e la cultura italiana del XX secolo.