Juan Jesus: “Preferisco vincere meno, ma essere un esempio per i bambini”
Juan Jesus, difensore del Napoli, ha rivolto un messaggio commovente ai bambini che partecipano all’iniziativa “Alleniamoci per la Pace”, organizzata da Arci Mediterraneo per combattere il razzismo e la guerra. L’evento, svoltosi al centro sportivo Kodokan di Piazza Carlo III, ha visto la partecipazione di una squadra di calcio composta da bambini fuggiti dalle guerre e da coetanei italiani.
Il calciatore brasiliano, recentemente al centro di un presunto caso di razzismo con protagonista il centrale dell’Inter Francesco Acerbi, poi assolto da ogni accusa dalla giustizia sportiva, ha preso il microfono e ha condiviso la sua esperienza con i più giovani. “Prima di tutto voglio essere esempio per i miei figli”, ha detto Juan Jesus stringendo a sé suo figlio. “Nella mia carriera ho sempre provato a essere una persona pulita. Quello che è successo a me è stata una brutta cosa, ho fatto quello che dovevo fare, purtroppo è andata come è andata. Sapevo come sarebbe andata a finire. Nel calcio si può vincere, si può perdere, ma preferisco vincere qualche trofeo in meno ma essere un esempio per i bambini”.
Un messaggio di speranza e inclusione
Le parole di Juan Jesus hanno portato un messaggio di speranza e di inclusione ai giovani presenti all’evento. Il calciatore ha sottolineato l’importanza di combattere il razzismo e la discriminazione in tutti i campi, non solo nello sport. “Il calcio è uno sport che unisce le persone”, ha detto Juan Jesus. “Dobbiamo tutti lavorare insieme per creare un mondo più giusto e più equo per tutti”.
L’iniziativa “Alleniamoci per la Pace” si avvale del patrocinio della comunità afgana, della comunità ebraica, della comunità ucraina e gode del sostegno delle varie comunità arabe e africane del territorio di Napoli. L’evento rappresenta un esempio concreto di come lo sport possa essere un potente strumento di integrazione e di promozione della pace.
L’esempio di Juan Jesus
Le parole di Juan Jesus sono un esempio di come lo sport possa essere un veicolo di messaggi importanti. Il suo coraggio nel parlare di razzismo e di discriminazione, nonostante le difficoltà personali, è un messaggio forte per i giovani e per tutti coloro che credono in un mondo più giusto e più equo. L’iniziativa “Alleniamoci per la Pace” rappresenta un’occasione preziosa per promuovere l’integrazione e la coesione sociale, unendo bambini di diverse culture e origini in un contesto di sport e di rispetto reciproco.