Il ‘dividend day’ a Milano
La Borsa di Milano ha chiuso in negativo nel ‘dividend day’, giornata in cui 68 società, di cui 21 big, hanno staccato le cedole. Il FTSE MIB ha perso lo 0,33%, a differenza delle altre Borse europee che hanno registrato un andamento positivo. Tra le banche, La Popolare di Sondrio è stata la più penalizzata, con un calo del 6,09%. Bper (-2,14%), Banco Bpm (-1,79%) e Intesa (-1,6%) hanno subito anch’esse perdite significative.
Unicredit resiste al sequestro in Russia
Unicredit, nonostante il sequestro di beni per quasi 463 milioni in Russia nell’ambito di un contenzioso giudiziario che coinvolge anche altri istituti esteri, ha reagito senza scossoni. L’istituto bancario ha chiuso in leggero positivo (+0,11%).
I dividendi trainano Unipol e Amplifon
Tra le società che hanno distribuito dividendi, si sono distinte in positivo Unipol (+1,46%) e Amplifon (+1,46%). Entrambe le società hanno chiuso la giornata sul podio, dietro a Prysmian (+1,77%).
Il contesto internazionale
La giornata di contrattazioni è stata influenzata dal contesto internazionale incerto, con l’attenzione degli investitori focalizzata sulla guerra in Ucraina e sulle sue ripercussioni sull’economia globale. Il ‘dividend day’ ha rappresentato un’occasione per le società di distribuire i profitti agli azionisti, ma l’incertezza geopolitica ha contribuito a rendere l’andamento del mercato azionario volatile.