Le indagini sull’attentato a Fico proseguono
Le autorità slovacche stanno continuando le indagini sull’attentato a Robert Fico, ex primo ministro e leader del partito Smer-SD. L’attentato, avvenuto a gennaio 2023, ha visto Fico ferito da un colpo di arma da fuoco. Il ministro dell’Interno, Matus Sutaj Estok, ha dichiarato in una conferenza stampa a Bratislava che non è escluso che l’attentatore non fosse un lupo solitario, e che le indagini stanno prendendo in considerazione anche la possibilità di un coinvolgimento di un gruppo.
“Stiamo lavorando anche allo scenario che non si sia trattato di un lupo solitario, ma che sia coinvolto un gruppo”, ha affermato Estok. Il ministro ha precisato che le autorità stanno indagando su diverse piste e che non è ancora possibile fornire ulteriori dettagli sull’inchiesta.
L’attentato a Fico e il contesto politico
L’attentato a Fico è avvenuto in un contesto politico molto teso in Slovacchia. Fico è un personaggio controverso, noto per le sue posizioni populiste e anti-establishment. Il suo partito, Smer-SD, è stato al governo per diversi anni, ma ha perso le elezioni nel 2020. Fico è stato accusato di corruzione e di aver favorito la Russia, ma ha sempre negato le accuse.
L’attentato ha suscitato molte reazioni, con alcuni che hanno espresso preoccupazione per la sicurezza in Slovacchia e altri che hanno accusato Fico di aver orchestrato l’attentato per ottenere un vantaggio politico. Le autorità slovacche hanno assicurato che le indagini saranno condotte in modo imparziale e che tutti i sospettati saranno perseguiti.