Un viaggio dentro le mura del carcere e le storie di chi è “nato pre-giudicato”
“Nati pre-giudicati” è un film che nasce da un’idea forte e coraggiosa: raccontare la vita di chi è nato con il marchio della camorra, e lo fa con una sensibilità rara, senza cadere nel moralismo o nella facile retorica. Il film è stato scritto a quattro mani dal regista Stefano Cerbone e dai detenuti dell’Alta Sicurezza del carcere napoletano Casa Circondariale “Pasquale Mandato” di Secondigliano, un luogo che ha ispirato l’opera e ne ha ospitato l’anteprima in esclusiva.
La scelta di coinvolgere i detenuti nella scrittura del film è stata una scelta deliberata e consapevole, che ha permesso di dare voce a chi vive in prima persona la realtà della criminalità organizzata e i suoi effetti devastanti sulle famiglie.
Nel cast troviamo attori professionisti come Gigi Savoia, Gianni Parisi, Marina Suma, Gianluca Di Gennaro, Carmine Paternoster e Gaetano Amato (oggi parlamentare), ma anche figure come l’ex poliziotto Vittorio Porcini, l’ex collaboratore di giustizia Gennaro Panzuto, il cappellano del carcere di Secondigliano don Salvatore Saggiomo e alcuni minori cresciuti lontano dall’affetto paterno come Janet, figlia di un detenuto del reparto Ionio di Secondigliano.
“Nati pre-giudicati” è un film che guarda al futuro, che cerca di dare una speranza a chi è nato in un contesto difficile e che, spesso, è costretto a vivere con il peso di un passato che non ha scelto.
Il film è distribuito nel circuito Uci Cinemas: oltre a Casoria (Napoli) e a Marcianise (Centro Commerciale Campania) sarà possibile vederlo anche fuori dalla Campania sugli schermi di Milano Bicocca e di Porta di Roma.
Un film nato da una promessa e da un forte messaggio sociale
“Nati pre-giudicati” non è solo un film, ma un messaggio forte e necessario, un grido di denuncia contro la discriminazione e l’emarginazione che colpiscono i figli di chi è stato coinvolto nella criminalità organizzata.
Il progetto è nato da una promessa fatta da Stefano Cerbone ai reclusi, discutendo insieme dei loro fallimenti e del futuro dei figli.
Come spiega il regista, “L’ignoranza e la paura sono i propellenti di cui si nutre la camorra per attecchire in un territorio. Sono cresciuto nel rione Berlingieri, una delle tante periferie di Napoli dove i bambini avvertono sin da piccoli un insaziabile bisogno di appartenenza che unito alla necessità di costruirsi un’identità sociale nel contesto in cui vivono spesso li fa avvicinare alle uniche figure autoritarie che si presentano ai loro occhi, i camorristi”.
Cerbone, con questo film, non solo racconta la realtà di chi è nato in una situazione di disagio, ma cerca anche di dare una chiave di lettura per comprendere le sfide che affrontano questi bambini, la loro lotta per costruire un’identità sociale e la necessità di trovare un’alternativa al destino che sembra preordinato.
“Nati pre-giudicati” è un film che non si limita a denunciare, ma che guarda al futuro con speranza, un futuro in cui i figli della camorra possano avere la possibilità di scrivere il loro destino, di essere altro rispetto al passato.
La colonna sonora del film “Nun po’ fernì” è cantata da Mr Hyde (che ha curato le musiche originali con Enrico Rispoli), Roberto Colella e Mavi, ed è un’ulteriore tassello che contribuisce a rendere questo film un’opera completa e coinvolgente.