Microrobot contro l’inquinamento: una soluzione innovativa
Un team di ricercatori guidato da Martina Ussia, dell’Istituto di Tecnologia dell’Europa Centrale e dell’Università di Brno nella Repubblica Ceca, ha sviluppato dei microrobot in grado di contrastare l’inquinamento da microplastiche e batteri. Questi microscopici robot, più piccoli di un globulo rosso, sono in grado di muoversi grazie a campi magnetici e di catturare le microplastiche sulla loro superficie.
L’inquinamento da microplastiche è uno dei problemi ambientali più gravi che affliggono il nostro pianeta. Queste minuscole particelle di plastica, spesso invisibili ad occhio nudo, si accumulano negli oceani e nelle risorse idriche, rappresentando una minaccia per la fauna marina e per la salute umana.
I microrobot sviluppati dai ricercatori cechi, descritti sulla rivista Acs Nano, offrono una soluzione promettente per contrastare questo problema. Le sfere di 2,8 micrometri di diametro, realizzate con materiali biocompatibili, si muovono in un campo magnetico rotante e sono in grado di catturare le microplastiche sulla loro superficie.
Come funzionano i microrobot
Il meccanismo di funzionamento di questi microrobot è semplice ma efficace. Le sfere, immerse in un serbatoio di acqua contaminata, sono guidate da un campo magnetico rotante che le fa muovere in modo controllato. Grazie alla loro piccola dimensione e alla loro superficie porosa, i microrobot riescono ad intercettare e catturare le microplastiche, agganciandole alla loro superficie.
Oltre alle microplastiche, i microrobot possono catturare anche batteri patogeni, come il Pseudomonas aeruginosa, responsabile della polmonite. Questa capacità apre nuove possibilità per la purificazione dell’acqua e la lotta alle infezioni.
Efficacia e riutilizzo dei microrobot
In test di laboratorio, i microrobot sono riusciti a ripulire l’80% di un serbatoio di acqua contaminata da microplastiche e batteri in soli 30 minuti. I microrobot sono poi stati raccolti e sottoposti a ultrasuoni per separare le microplastiche catturate, quindi sterilizzati con radiazioni ultraviolette per eliminarne i batteri.
I risultati dimostrano che i microrobot possono essere riutilizzati per più cicli di pulizia, sebbene l’efficacia diminuisca leggermente con ogni ciclo. Tuttavia, la possibilità di riutilizzare i microrobot rappresenta un importante vantaggio in termini di sostenibilità ambientale.
Un futuro promettente per la pulizia delle acque
I microrobot sviluppati dal team di ricerca ceko rappresentano una tecnologia promettente per la pulizia delle acque contaminate da microplastiche e batteri. Sebbene il sistema sia ancora in fase di sviluppo, le sue potenzialità sono enormi.
La possibilità di controllare i microrobot con campi magnetici, la loro capacità di catturare diversi tipi di contaminanti e la loro riutilizzabilità li rendono un’arma preziosa per la lotta all’inquinamento. In futuro, questi minuscoli robot potrebbero essere utilizzati per la pulizia di corsi d’acqua, laghi e persino oceani, contribuendo a ripulire il nostro pianeta dalle microplastiche e dai batteri nocivi.
L’innovazione portata da questi microrobot rappresenta un esempio concreto di come la scienza e la tecnologia possano essere utilizzate per affrontare le sfide ambientali che il nostro pianeta si trova ad affrontare. La ricerca in questo campo continua e si prevede che i microrobot diventeranno sempre più sofisticati ed efficienti in futuro.