Fabrizio Palermo si unisce al Supervisory Board della Scuola Politica ‘Vivere nella Comunità’
Fabrizio Palermo, amministratore delegato di Acea, è stato nominato nel Supervisory Board della Scuola politica ‘Vivere nella Comunità’. L’iniziativa formativa, fondata dai professori Pellegrino Capaldo e Sabino Cassese, ha come obiettivo la formazione di futuri manager e civil servant, offrendo un’opportunità di crescita e di sviluppo professionale in un contesto stimolante e stimolante.
La Scuola, in pochi anni, è diventata un punto di riferimento assoluto nell’ambito della formazione dedicata ai giovani, grazie al suo approccio apartitico e multidisciplinare e alla sua attenzione per la formazione di alta qualità. Tra gli obiettivi dell’iniziativa, c’è il rafforzamento della partecipazione attiva dei giovani alla vita delle istituzioni, fornendo loro gli strumenti per diventare attori protagonisti del cambiamento.
La Scuola è sostenuta da alcune tra le più significative realtà italiane, tra cui Intesa Sanpaolo, Cassa Depositi e Prestiti, Ania, Ferrovie dello Stato, Istituto per il Credito Sportivo, Fondazione Compagnia di San Paolo, A2A, Iren, Engineering, Poste Italiane, Angel Capital Management, ANSA e la stessa Acea.
Il ruolo di Palermo nella Scuola Politica
Marcello Presicci, segretario generale della Scuola politica, ha commentato l’inserimento di Fabrizio Palermo nel Supervisory Board definendolo “un notevole traguardo” e sottolineando l’importanza di avere a bordo “uno dei più rilevanti e preparati manager italiani”. Palermo, secondo Presicci, rappresenta un esempio a cui gli studenti possono ispirarsi grazie alla sua “straordinaria visione e leadership”
Fabrizio Palermo, a sua volta, ha espresso la sua soddisfazione per la nomina, affermando che far parte di una scuola di formazione politica come ‘Vivere nella Comunità’ rappresenta per lui “un grande onore ma anche una grande responsabilità”. Palermo si è impegnato a mettere a disposizione la sua esperienza professionale attraverso il dialogo con gli studenti, definendo la Scuola “un laboratorio di risorse intellettuali, un incubatore di idee e di persone di cui il nostro Paese ha bisogno per creare una leadership collettiva sia nel settore pubblico che nel privato”.
Gli obiettivi della Scuola Politica
L’obiettivo dell’iniziativa formativa, oltre a formare i giovani partecipanti, è quello di individuare, attraverso un ciclo di seminari promossi dal Supervisory Board, delle riflessioni e linee guida utili al mondo della pubblica amministrazione, della cultura, delle infrastrutture e dell’economia.
L’ultima edizione della Scuola Politica è stata inaugurata da una Lectio magistralis del costituzionalista Sabino Cassese dal titolo: ‘L’Italia in transizione: problemi di una democrazia matura’, alla quale sono intervenuti come relatori anche Stefano Lucchini, capo della Comunicazione e delle Relazioni istituzionali di Intesa Sanpaolo, e Francesco Profumo, presidente di Isybank.