Allegri: “La società ha il diritto di cambiare…”
“Se non sarò più io l’allenatore, lascio una Juve forte. Poi la società farà le sue valutazioni”, sono state le parole di Massimiliano Allegri dopo aver sollevato la Coppa Italia, il suo 14° trofeo in carriera. Una frase che lascia intendere che il suo futuro in bianconero è incerto.
Il tecnico livornese, rispondendo a chi gli chiedeva se ci fosse polemica nei confronti del diesse Giuntoli durante i festeggiamenti, ha spiegato: “Non è successo assolutamente nulla, stavo solo festeggiando con la squadra. Io provo rispetto per la società, per gli uomini”.
Allegri ha poi aggiunto: “La Juventus è vincere, tutto si racchiude in questa frase. Abbiamo regalato una gioia a società, tifosi e a me. Sono contento della serata, vincere non è facile, ma fa parte del Dna di questa squadra”.
Sul futuro, invece, dovrà fare luce la dirigenza: “Ma la società ha il diritto di cambiare o meno un tecnico o un calciatore. Per me era importante vincere stasera e mi sono divertito”, ha concluso Allegri.
Un anno a due velocità
Allegri ha poi ripercorso una stagione a due velocità, con una prima parte deludente e un finale di campionato che ha visto la Juventus entrare in Champions League e trionfare in Coppa Italia. “Dal 5 marzo, invece, sono passati tre mesi duri – ha detto Allegri -. La palla diventa di piombo qui. Ma i ragazzi hanno avuto le spalle larghe. Hanno fatto quello che dovevano: entrando in Champions e vincendo la Coppa Italia”.
Le telecamere, intanto, immortalano un Allegri che nel post partita lascia la passerella sotto la Sud con la coppa alla sua squadra, godendosi lo spettacolo seduto sui cartelloni pubblicitari dove ha ricevuto anche i complimenti del presidente, Gianluca Ferrero. Quasi a voler fermare il tempo per godersi ogni istante di quello che probabilmente sarà il suo ultimo titolo vinto in bianconero.
L’addio di un’era?
“Io sono realista nelle cose – ha concluso Allegri -. Sono contento di far parte di questa gloriosa società, sono stato qui otto anni e devo solo ringraziare. Alla Juventus si festeggia stasera, ma da domani la Juve si deve per vincere di più”.
Anche se lo farà senza Allegri. La vittoria della Coppa Italia sembra aver segnato la fine dell’era Allegri alla Juventus. Un’era che ha visto il tecnico livornese guidare la squadra bianconera a cinque scudetti consecutivi, quattro Coppe Italia e due Supercoppe Italiane. Una serie di successi che hanno consacrato Allegri come uno dei tecnici più vincenti della storia della Juventus. Ma ora è tempo di guardare avanti. Il futuro della Juventus è ancora incerto, ma una cosa è certa: il ciclo di Allegri in bianconero sembra essere giunto al termine.