Un concerto da incorniciare
Il Pala De André, gremito come mai nella storia del Ravenna Festival, ha accolto con un’ovazione fragorosa il ritorno di Riccardo Muti sul podio dei Wiener Philharmoniker. Il programma, un viaggio nella classicità viennese con la Sinfonia N. 35 di Mozart e la N. 9 di Schubert, è stato un vero e proprio successo, venduto in anticipo e destinato a ripetersi con altrettanta enfasi nelle repliche a Firenze e Bari.
Il sodalizio tra Muti e i Wiener Philharmoniker, iniziato nel 1971 al Festival di Salisburgo e consolidatosi nel corso degli anni, è ormai una simbiosi perfetta. Il Maestro, con gesti misurati ed eleganti, dirige con una leggerezza che trasmette un’intima familiarità con l’orchestra. Il suono dei Wiener Philharmoniker, come sempre compatto e brillante, ha esaltato la solennità della “Grande” di Schubert e la leggiadra purezza della “Haffner” di Mozart.
Muti, pur non essendo mai stato direttore musicale dei Wiener, ha un legame profondo con l’orchestra. La sua direzione, a tratti incisiva ed energica, è sempre permeata da un’affettuosa complicità con i suoi “strumentisti d’elezione”.
Un’intesa perfetta: Muti e i Wiener Philharmoniker in simbiosi
La performance di Muti e dei Wiener Philharmoniker ha dimostrato ancora una volta la profonda intesa che li lega. Un direttore e un’orchestra che si completano a vicenda, in un connubio di talento e passione.
Al termine del concerto, Muti ha espresso la sua gratitudine verso il pubblico e verso la città di Ravenna, definendola la “loro casa italiana”. In un gesto di generosità, ha concluso la serata con un bis: il Kaiser-Walzer di Johann Strauss, tredici minuti di musica gioiosa che hanno regalato al pubblico un’ulteriore dose di emozioni.
Un evento che resterà nella memoria
Il concerto di Riccardo Muti e dei Wiener Philharmoniker per l’inaugurazione del Ravenna Festival sarà sicuramente un evento che resterà impresso nella memoria di tutti i presenti. Un’esibizione di altissimo livello artistico, un’ode alla musica classica che ha incantato e commosso il pubblico.
L’evento ha confermato il prestigio del Ravenna Festival e la straordinaria capacità di Muti di catturare il pubblico con la sua maestria e la sua passione per la musica. Un connubio perfetto che ha regalato una serata memorabile, degna di un’inaugurazione di grande spessore.