Un cambio di rotta in vista?

Secondo le previsioni di Oxford Economics, la Banca Centrale Europea (BCE) potrebbe avviare una nuova fase di politica monetaria, caratterizzata da una serie di riduzioni dei tassi d’interesse. Già a partire da giugno, si prospettano tagli significativi, con un totale di 100 punti base di diminuzione previsto per l’intero 2024. L’ipotesi di un cambio di rotta è emersa durante il convegno “Tassi delle banche centrali in discesa, ma quando e con quale ritmo?” promosso da EY e Oxford Economics. Il chief Italy economist di Oxford Economics, Nicola Nobile, ha dichiarato: “Ci aspettiamo che l’inflazione dell’Eurozona si attesti al 2,2% in media annua, scendendo al di sotto del target della BCE già dalla seconda metà dell’anno.”

L’inflazione come bussola per la BCE

Nobile ha sottolineato come i dati sull’inflazione saranno cruciali per determinare la dinamica dei tassi. La BCE ha già confermato la probabilità di un primo taglio a giugno, ma la situazione successiva rimane incerta. Il quadro geopolitico attuale, con le sue numerose incognite, contribuisce a questa incertezza.Nonostante le previsioni di un calo dell’inflazione, la BCE deve anche tenere conto dell’andamento della crescita economica. Un rafforzamento della crescita previsto per il 2025, secondo Nobile, non dovrebbe compromettere il processo disinflattivo in corso, dando alla BCE spazio di manovra per un ulteriore allentamento della politica monetaria.

Di atlante

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